CECILIA ZULBERTI


Originaria di Cimego, piccolo comune montano della Valle del Chiese, Cecilia Zulberti si distinse per la sua instancabile attività svolta durante la Grande Guerra a favore dei militari coinvolti sul fronte. Con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915 la Valle del Chiese divenne uno dei fronti più caldi.

COSA HA FATTO CECILIA ZULBERTI?
I soldati italiani penetrarono nella Valle occupando progressivamente i paesi di Lodrone, Bondone, Darzo, Storo, Condino, Brione, Cimego e Castel Condino. In questo drammatico contesto Cecilia prestò un fondamentale servizio. Il più importante fu quello di portatrice, svolto insieme ad altre donne del luogo, che prevedeva faticosi cammini in montagna con zaini o gerle di diversi chili sulle spalle, per portare ai soldati, accampati in vetta nelle trincee, rifornimenti (cibo, acqua e indumenti), munizioni e persino materiali da costruzione.
VEDI IL SUO SENTIERO


LA SUA STORIA
Con l’entrata in guerra dell’Italia nel 1915 la Valle del Chiese divenne uno dei fronti più caldi. I soldati italiani penetrarono nella Valle occupando progressivamente i paesi di Lodrone, Bondone, Darzo, Storo, Condino, Brione, Cimego e Castel Condino.

Un servizio faticosissimo e rischioso che Cecilia svolse con straordinaria dedizione e tenacia divenendo così figura esemplare dell’eroismo femminile durante la Grande Guerra

L’atmosfera terrificante e il freddo congelavano l’animo. Nodimeno, lei non si tirava indietro, mai. Nulla, neanche un bombardamento della peggior specie era in grado di fermarla. Nemmeno le tratte di montagna più letali. Perché Cecilia Zulberti, come un’aquila dominante, trascendeva le montagne.


In questo drammatico contesto Cecilia prestò un fondamentale servizio. Il più importante fu
quello di portatrice, svolto insieme ad altre donne del luogo, che prevedeva faticosi cammini in montagna con zaini o gerle di diversi chili sulle spalle, per portare ai soldati, accampati in vetta nelle trincee

Tra i vari ruoli, il più importante che insieme ad altre donne svolgeva, c’era quello di trasportatrice, il quale prevedeva dei viaggi tra le montagne per portare ai soldati, accampati in alto, le risorse di cui avevano bisogno. Non erano viaggi facili.
