MARIA PIAZ

Maria Piaz nasce nel 1877 a Pera di Fassa in una famiglia povera, Piaz, detta de Pavarin. La figlia Lilia Dezulian disse che il motto di sua madre fu “L’è dut nia (=tutto passa), ovvero che alla fine della vita tutto quanto svanisce, le cose sono precarie. Ha rivelato che non aveva un carattere docile, anzi rifiutava con ostinazione le scelte imposte dagli altri.

COSA HA FATTO ADELE ZORZI?

Maria iniziò a lavorare in un ricco maso sopra Bolzano dove ha imparato a fare i salumi, accudire la casa e dalla signora ha imparato la gentilezza e l’autorità del comando. Poi venne richiamata nell’albergo “Tonele de Salin”, vicino alla casa natia dove (a diciott’anni) conobbe il futuro sposo quarantenne (matrimonio combinato dai genitori per darle sicurezza economica), Cristofono Dezulian.

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LA SUA STORIA

Nel 1896 scrisse una lettera piena d’affetto ai genitori in cui li ringrazia per averla fatta crescere con premura e per averle insegnato i principi di morale per vivere nella società. (pp 14 “Dal Pordoi a Katzenau.”).

Dopo il fallimento dell’attività di conciapelli di Cristoforo, si ritrova a dover combattere con i debiti e crescere i suoi figli, mentre il fratello cominciava a farsi conoscere nel mondo alpinistico. L’intraprendente Maria non aveva intesa con un marito poco capace di iniziative fruttuose.

Nel 1909, dopo una vita senza amore, prende la coraggiosa e ai tempi anche scandalosa decisione di andare a vivere da sola con i figli in modo libero ed indipendente. Fu la prima donna del Val di Fassa a separarsi dal marito.

Questo rifiuto pubblico delle regole sociali la espose alla reprimenda da parte del clero e della popolazione. Nel 1902, con l’aiuto del padre, ottenne uno spazio da gestire sul Pordoi. Nonostante questo e le mille difficoltà, si innamorò subito del posto. Vi intravide la prospettiva per il futuro, una speranza.