SORELLE PISCHEL

La fonte dell’impresa delle due sorelle Giulia e Luigina Piscel si trova nell’annuario della Società Alpini Tridentini (SAT) 1891/92 “Una salita alla Marmolada, impressioni tolte da un album d’una signorina”. Nonostante l’evidente entusiasmo e la totale intraprendenza delle due sorelle, viene inizialmente scoraggiata a causa dei numerosi stereotipi e pregiudizi.

COSA HANNO FATTO LE SORELLE PISCHEL

L’ingiustificabile discriminazione viene confermata dal fatto che tale impresa passò inosservata e quasi ignorata, ma questo non le scoraggiò. Le sorelle Piscel per alcuni giorni percorsero a piedi la Val di Fassa seguendo il fiume Avisio, poi passarono Moena, Soraga, Mazzin, Penia. Una volta arrivate al nevaio, indossarono la tenuta da ghiaccio, si legarono alla cordata e cominciarono la salita, con piede fermo e picozza in mano. Dopo aver oltrepassato una cresta ghiacciata raggiunsero la vetta e il loro entusiasmo fu immenso come l’orizzonte sconfinato.

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LA SUA STORIA

Villa Pischel, a Serrada di Folgaria, simbolo di guerra e pace.Questa villa dalle forme essenziali, pensata come casa per l’estate, circondata da un grande parco, viene progettata dal roveretano Antonio Piscel, imprenditore serico e studioso di geologia, perfettamente bilingue nel 1872 e ultimata nel 1880, anno della sua morte

La villa è la più alta del paese ed ha un’autonomia per il rifornimento dell’acqua inusuale determinata da un sistema di purificazione dell’acqua piovana. Tale perfezionismo proviene dalla comunità di intenti tra Antonio Pischel e la comunità. La Villa quindi, non è un museo, ma una testimonianza viva.

Le Nell’800 non esistevano donne diplomate se non le maestre. Le donne che avevano possibilità, come le sorelle Piscel, avevano i loro istitutori in casa e venivano instradate alla cosiddetta “formazione del bel sesso”, cioè imparavano le buone maniere, le lingue, le belle arti e imparavano a suonare il piano.

Antonio Piscel era figlio di un certo Pischl, orologiaio tedesco, democratico, soldato volontario nell’esercito napoleonico, il quale sposò la figlia di un setaiolo di Rovereto. La struttura della casa, a camere e locali intercomunicanti, è quella tipica delle case germaniche: travi di larice sono stati utilizzati per il tetto a capriate

Dall’unione tra Antonio e Giulia nasceranno 5 figli: Luigina e Giulia, Giuseppe, Antonio e Amalia. Giulia Piscel pare che fosse una brava pittrice, come dimostra uno dei quadri presenti nella casa di Serrada che ha come soggetto la strada che porta alla Villa alla fine dell’800.